Un'idea che non sia pericolosa non è degna nemmeno di essere chiamata idea

Non conoscevo Pippa, non conoscevo né la sua arte né il suo progetto di Brides on Tour.
Di Pippa non mi ha colpito tanto la sua idea di andare lungo i Balcani fino in Medioriente, in autostop, a portare il suo segno di pace. Al contrario, di Pippa mi ha colpito il suo viso, il suo sorriso, il suo sguardo, i suoi occhi vispi e allegri. E soprattutto la sua bizzarria, bizzarria ereditata probabilmente anche dallo zio materno, Piero Manzoni.
Attraverso la sua morte ho avuto modo di conoscere, visitando il suo sito, una vera e semplice artista. Un'artista molto legata alla natura, alla terra, al mondo vegetale. Un'artista che utilizzava materiali semplici. Un'artista concettuale e mai banale.
Nemmeno l'idea del suo viaggio è stata banale.
Pippa, era sua intenzione, realizzare la sua più grande opera d'arte, un'opera d'arte fatta a più mani, chilometrica. E sarebbe stato quell'abito da sposa a simboleggiare la pace e non lei stessa. Un'opera d'arte costruita a più mani. Era il vestito, il simbolo della pace, e lei non era altro che la portatrice.
Un'idea che per quanto sia stata folle perseguire è degna di ogni rispetto.
Di Pippa non mi ha colpito tanto la sua idea di andare lungo i Balcani fino in Medioriente, in autostop, a portare il suo segno di pace. Al contrario, di Pippa mi ha colpito il suo viso, il suo sorriso, il suo sguardo, i suoi occhi vispi e allegri. E soprattutto la sua bizzarria, bizzarria ereditata probabilmente anche dallo zio materno, Piero Manzoni.
Attraverso la sua morte ho avuto modo di conoscere, visitando il suo sito, una vera e semplice artista. Un'artista molto legata alla natura, alla terra, al mondo vegetale. Un'artista che utilizzava materiali semplici. Un'artista concettuale e mai banale.
Nemmeno l'idea del suo viaggio è stata banale.
Pippa, era sua intenzione, realizzare la sua più grande opera d'arte, un'opera d'arte fatta a più mani, chilometrica. E sarebbe stato quell'abito da sposa a simboleggiare la pace e non lei stessa. Un'opera d'arte costruita a più mani. Era il vestito, il simbolo della pace, e lei non era altro che la portatrice.
Un'idea che per quanto sia stata folle perseguire è degna di ogni rispetto.
8 Comments:
Voleva dimostrare che, dando fiducia, si riceve fiducia. Missione fallita. Un'opera incompleta che non giudico. Ma un'opera d'arte vale (tutta) una vita?
Tu, bla-bla, come stai? Ti abbraccio
Una vicenda che mi ha molto colpito, ha fatto davvero una brutta fine in una situazione in cui voleva portare pace...in maniera pacifica!
Ah comunque ho riaperto il blog, a presto!
lì per lì ho pensato che fosse folle, fare l'autostop oggi è come andarsela a cercare, poi però riflettendoci ho pensato che tutte le idee di pace possono sembrar folli!
Quoto tutto, bella persona dev'esser stata!
baci.
Ho conosciuto chi l'ha conosciuta e la descrizione che me ne ha fatto è identica a quella che hai immaginato tu.
Inutile aggiungere altro, se non una preghiera affinché possa presto riposare in pace.
Un abbraccio rispettoso :-)
assolutamente d'accordo sonia!
Baci
@Grazie a Chi, ha saputo capire che ho percepito Pippa in modo empatico pur non conoscendola personalmente e per aver ricevuto ulteriori conferme.
E un'artista, non è sempre facile da comprendere o da riconoscere, anzi, al contrario, bisogna sempre avere un minimo di sensibilità per riconoscerne la vera essenza artisca: e Pippa È (scritto in maiuscolo) una vera Artista, con la A maiuscola.
Grazie Davvero.
E' un vero peccato che sia morta, poi in questo modo.
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