blabla-sonia: In treno

giovedì, novembre 09, 2006

In treno

Salendo cerco un posto sempre vicina al finestrino. Non importa se a destra o a sinistra, basta che sia nella medesima direzione in cui il treno dovrà percorrere la sua traiettoria.
Spesso sono sola, è una solitudine ricercata, voluta.
Desidero godermi il viaggio in silenzio: ho bisogno di osservare, di pensare...

Quando parte, ormai nel buio della sera, ecco che comincio a coccolarmi volgendo lo sguardo fuori dal vetro, e osservo con occhi sgranati le tante finestre illuminate dei grandi palazzi: sono a centinaia, tutte piccoline.
Le immagini scorrono veloci, e anche se si tratta di frazioni di secondi, cerco di fotografarle tutte: desidero solo scorgere il calore, l’intimità, l’amore, la povertà, la ricchezza…le vite.

Quando esse scompaiono, un solo pensiero, sempre lo stesso: quante vite, quante storie!

14 Comments:

Blogger astralla said...

I treni sempre portano questo senso di calore, se ci si abitua a viverli e se c'è abbastanza spazio per scegliersi un posto. Quante vite! Dici bene....
Un abbraccio!

12:29 PM, novembre 09, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Bellissima riflessione!

...se poi i treni funzionano e sono sempre puntuali!
Quando salgo io sul treno l'unico pensiero che ho è sapere se arrivero o meno a destinazione e quando! :D

12:36 PM, novembre 09, 2006  
Blogger Alberto said...

Anche io ho provato a immaginare la vita dentro a quei quadratini illuminati... Ne avevo scritto anche.
Poi però la vita mi ha ricordto di non fermarmi a immaginare la vita degli altri, perché un giorno anche io dovrò restituire il corpo, il cuore e i pensieri che sto usando in questo affitto a tempo determinato, di cui non conosco la scadenza...

...E così ora mi faccio meno domande, cerco meno risposte e inseguo maggiormente le emozioni... ...e un sentimento che valga la pena sognare per provare a stare meglio! ;-)

Un abbraccio sentimentale. :-)

1:21 PM, novembre 09, 2006  
Blogger sonia said...

@Astri:È vero che portano sempre quest'idea di calore...e io ho la fortuna di viaggiare in un treno che di posti a sedere ce ne sono!
Ma se si siede un estraneo accanto a me non fa nulla...riesco a isolarmi lo stesso! Basta che non lo conosco, così riesco a restare in silenzio! Un abbraccio!

@Duss: Grazie! ;O)
Ho la fortuna di viaggiare su un treno Svizzero, che anche se si trova in territorio Italiano, devo ammettere che è sempre puntuale, eccetto una sola volta!

@Alby: Non mi faccio domande...osservo e basta! I pensieri in quel momento sono veloci esattamente come le immagini...sono le sensazioni che sento che si fanno forti nei pensieri!È così tutto molto dolce!

Un abbraccione!

2:03 PM, novembre 09, 2006  
Anonymous Anonimo said...

che bella sensazione che hai descritto ...
io uso pochissimo il treno però viaggio parecchio in macchina ed io appoddio la testa al finestrino e mi metto li ad osservare!
un bacio e un abbraccio
Mary

2:53 PM, novembre 09, 2006  
Blogger Pier said...

Quella che hai dato è un'immagine sicuramente molto suggestiva, "piccole" lucine che nascondono una serie di vite diverse, in lotta contro l'oscurità (che tanto per restare nel tema del tuo post, io identifico con la solitudine...).
E' sempre affascinante spingersi a guardare "dietro la faccia abusata delle cose, nei labirinti oscuri delle case, diertro lo specchio segreto di ogni viso..."

3:47 PM, novembre 09, 2006  
Blogger zefirina said...

anche a me piace curiosare fuori del finestrino lasciando vagare i pensieri e magari fermando ogni tanto gli occhi, per un secondo, su un qualcosa che vedo, per lo più paesaggi per i miei viaggi fra roma e milano, però all'arrivo in città mi scopro a guardare le finestre della case cercando di immaginare quali vite si svolgono lì dentro

3:58 PM, novembre 09, 2006  
Anonymous Anonimo said...

...raccomandati! :(

4:47 PM, novembre 09, 2006  
Blogger lophelia said...

Ciao Sonia, anche a me piace viaggiare sola, vicino al finestrino (ma la direzione non mi importa), e anche a me piace guardare quello che si intravede dalle finestre delle case...dal poco che so di te avrei detto che tu preferivi gli scompartimenti pieni di gente con cui fare subito amicizia, e invece:)!

9:19 PM, novembre 09, 2006  
Blogger sonia said...

@Mary: Grazie...
Ecco in macchina è unacosa che non riesco a fare, anche perché spesso guido io, ma anche se sono passeggera, sono più concentrata a come guida l'altro...

Un bacio e un abbraccio!

@Pier: mi piace come hai interpretato, contestualizzato questo mio scritto...
è forse una delle mie poche che mi spingo un po' più il la, sono rare le volte che riesco a descrivere una sensazione, e con questa devo dire che
ce l'ho fatta: stò migliorando! ;O)
leggerei e rileggerei mille volte il tuo commento...

È affascinante spingersi oltre...

@Zefy: Quando guardo dietro quelle finestre, cerco anche io dimmaginarmi le vite che si solgono dietro.

@Duss: e già...;O)

@LO: Ciao Lo :o)
A differenza di come "appaio" qui, sono una invece una persona che ricerca molto la solitudine e la trovo spesso, piu di quanto uno si possa immaginare...amo molto il silenzio!

8:50 AM, novembre 10, 2006  
Blogger Viola said...

Io ho il vizio di guardare dentro le case delle persone quando ci passo davanti a piedi,col treno,in macchina...spesso sono stata scoperta e ho ricevuto sguardi freddissimi e arrabbiatissimi dgli abitanti di quelle case.Ma era solo ,come te,per rubare un po di calore,di familiarità,per rubare le storie di quelle persone...Ciao Sonietta.Buona giornata.

9:40 AM, novembre 10, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Anche io viaggio in treno così, come fai tu. E' una bella forma di solitudine...
Ti abbraccio
Ale

11:06 AM, novembre 10, 2006  
Blogger Pier said...

Sì, è affascinante spingersi oltre, veramente...
Attenta che se rileggi 1000 e 1000 volte il mio commento poi finisce che "el te bala l'öcc"! :-)

12:04 PM, novembre 10, 2006  
Blogger sonia said...

@Viola: anche io faccio lo stesso quando giro a piedi ;O)))))))

@Alex: è una gran bella forma di solitudine! ;o)
Un abbraccio!

@Pier::-D

12:26 PM, novembre 10, 2006  

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