blabla-sonia: luglio 2007

martedì, luglio 31, 2007

Petate petate che torno ancora

Il mio PC sta attaccato alla canna del gas: si sta preparando a un lento suicidio.
Ha il cervello in pappa. Dopodomani, perché domani è festa nazionale, tenteremo di fargli una piccola operazione. Non so come e quanto potrà ancora durare.
Credo che mi dovrò preparare a prendermene uno nuovo: n'altra spesa, du palle, questo ha solo due anni di vita.
Pensate che sto scrivendo praticamente attaccata al camino, perché non mi prende nemmeno più il segnale wi-fi. Lavoro con un cavo di soccorso cortissimo, per cui la posizione non è per nulla comoda, anzi...

Infatti volevo scrivere qualcosina riguardo venerdì sera...

Ma sì va che lo scrivo lo stesso... ;)

Tanto per cominciare m'incontro con quell'antipatico di Alberto. Un rompi, ragazzi... peggio delle zanzare che giravano. Una zecca insomma!
Poi, ad un certo punto, così all'improvviso, ci compare davanti come per magia Titty con una sua amica, Raffaella. Anche ste due, due antipaticheeee...
Insomma, nessuno che rideva o scherzava, anzi, mi hanno persino trattata malissimo.
Per non parlare poi di ciò che si è spettegolato degli altri blogger.

Ovviamente sto scherzando!!!

È stata una piacevolissima e bellissima serata, a parte le zanzare che mi hanno ancora una volta (e lo sono tutt'ora) ricoperta di bolle su entrambe le braccia.
Sono stata veramente bene in loro compagnia, sembrava che ci conoscessimo da tantissimo tempo e non ho sentito alcun imbarazzo. Titty, Raffaella (che non è una blogger ma una amica di Titty troppo forte) e Alberto sono persone veramente speciali.
Mi ha fatto inoltre un immenso piacere conoscere, anche se solo telefonicamente, Mary, Pier e Walter.
Mentre ho cercato con lo sguardo, tra la folla (Alberto lo può confermare) Panzabicker, che purtroppo non ho visto.

Spero che la prossima volta si possa organizzare tutto per tempo, e fare un vero e proprio ritrovo, con altri di voi. Magari per una pizzata tutti insieme... tanto per cominciare.

Io ora mi congedo da questo PC malato e vi abbraccio tutti calorosamente...

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giovedì, luglio 26, 2007

SimpsonSonia


In attesa dell'uscita del film "The Simpsons Movie", chiunque può Simpsonizzarsi.
Quello riprodotto sopra è solo un avatar che chiunque può fare, ma in realtà c'è un altro sito, SimpsonizeME ideato da Burger King che ti simpsonizza direttamente lui. Registratevi, inserite una foto del formato minimo che vi chiede e il gioco sarebbe fatto.
Dico sarebbe ché io, a farmi simpsonizzare non ce l'ho ancora fatta. Probabilmente il sito è intasato, ma se voi ce la fate fatemelo sapere, perché anche con la registrazione ho avuto problemi.

Voglio farmi simpsonizzare!

Aggiornamento: sono riuscita a farmi simpsonizzare, guardate QUI!

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mercoledì, luglio 25, 2007

Improvvisata

Venerdì 27. 07. 07 (sempre sette a parte il due), la sera, Alberto ed io (sicuri) ci incontriamo a Milano per andare insieme al Festival Latino Americano.
Ci si trova giusto per fare quattro chiacchiere, mangiare qualcosa, per passare una serata all'insegna della buona compagnia.
Gli invitati al momento in forse sono Titty, Teo, Krepa.

Chi è in zona o dei paraggi, o chi non è della zona ma vorrebbe aggregarsi, sarà sicuramente il benvenuto. Portate anche i vostri amici che non sono della blogosfera se non ve la sentite di venire da soli. Anche loro saranno ben accetti.

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martedì, luglio 24, 2007

Twitterella

Se non la trovate qui, è perché le sta sparando di .
Iscrivetevi anche voi, così potete farvi/le compagnia.
Anzi, chi è già iscritto glielo potrebbe comunicare? Così vi aggiunge ai contatti.

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lunedì, luglio 23, 2007

Feste Gaie

Come di consuetudine, una volta all'anno "mi tocca".
Non posso non resistere all'invito di compleanno del mio carissimo amico Savino/a.

Gli amici di lui sono sempre quelli dell'anno scorso e degli anni precedenti: dolci e affettuosi.
Ma qualcosa è cambiato all'interno di questi locali rispetto agli anni precedenti: molti sono "gli uomini" in fase di cambiamento e molte sono le lesbiche (che non ho fotografato), ma meno sono le zanzare.

Comunque tornarci è sempre un gran bel vivere: gente che si diverte, che ti saluta se stai scattando una foto, che ti sorride serenamente, che si mette in posa per te, che ti fa ammazzare dal ridere come quando Savino comincia a ballare in mutande e a mostrarti il sedere del quale ne va fierissimo.
E un'altra cosa... in questi locali non girano droghe. Qui sanno divertirsi con l'adrenalina pura. Altro che i locali normali dove tutti si fanno per tirare notte fonda.

Ragazzi, io che di solito in discoteca non vado perché le discoteche mi annoiano un bel po', ho fatto sino alle cinque del mattino: stavo troppo bene insieme a loro, e credo che le mie serate a queste feste non si limiteranno a una volta all'anno. Ti fanno sentire viva.

A proposito, sempre ieri sera ho fatto questo casting per la Endemol, qui mentre firmo. Se mi selezioneranno e mi chiameranno ve lo farò sapere. Di che casting si tratti non mi è molto chiaro, ma l'ho fatto lo stesso.

Seguono alcune foto che ho promesso loro di pubblicare per far si che possano scaricarle. Si nota che sono tutti uomini? :P








Dimenticavo... buon compleanno Savi.

venerdì, luglio 20, 2007

Mi sono incartata allo 07.07.07

Non che mi sia successo nulla di particolare, ma mi sono incartata perché è da quella data che non scrivo un' emerita frolla.

Faccio passare il week e poi mi organizzo a pubblicare le seguenti catene alle quali sono stata chiamata.

In ordine di priorità:

- I miei cinque viaggi via Kiara
- Le mie vacanze via Zefi e Rain

Ma nel frattempo segnalo questa importante inziativa via Morgan.

Baci abbracci e un "calorosissimo" ma non troppo week-end.

sabato, luglio 07, 2007

07.07.07


Perché è il mio numero preferito, ma non solo...
777 come la pagina del TXT.

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giovedì, luglio 05, 2007

Grazie

Non mi è molto chiaro cosa accomuni la Gianna al Jazz.
Fatto sta che IO, sarò stasera qui a gustarmela aggratis cantando dal profondo dell'anima.
Che dire se non "Grazie".

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lunedì, luglio 02, 2007

Ricordi il dolore? Certo, e chi se lo scorda...


Lo ricordo come se fosse ieri, anzi, come se fosse oggi. Ricordo di quel giorno momento per momento, attimo per attimo. Ce l'ho fotografato, stampato ancora nella mia mente.

Correva l'anno 1992 (anno di merda).
Due luglio, cambiava solamente il giorno rispetto ad oggi: giovedì.
Sembrava una giornata come tante, ma una sensazione strana nell'aria mi invadeva: non capivo cosa fosse.
Avevo solamente 17 anni.

Ore 14.00
Un giro al centro commerciale insieme a mia cugina, qualche chiacchiera e UN INCONTRO vicino alla scala mobile del primo piano:
"Ciao. Come state? Avete sentito? Un ragazzo di diciassette anni ha perso la vita in motorino a Genestrerio. Non so chi sia, l'ho sentito in radio".
Il sangue mi si raggela, non avevo bisogno di sapere il nome: sentivo, percepivo...
Corro al piano terra, mi precipito alla prima cabina telefonica e chiamo sul Suo posto di lavoro:
"Pronto buongiorno, posso parlare con Luigi?"
Dall'altro capo del filo: "Chi parla scusi?"
"Sono la sua ragazza. Sonia".
"Un attimo prego..."

Attendo e comincio ad avvertire un filo di speranza, malgrado le gambe mi tremino. Penso siano andati a chiamarlo, e nel frattempo tra me e me: "No, non può essere lui. No, a lui no!"

Pochi istanti dopo, un'altra voce al di là del filo, è il suo capo: "Mi spiace, Luigi ha avuto un incidente".
Intorno a me il silenzio. Non sento più nulla. Non capisco più niente.
Il mondo mi crolla addosso, lo stomaco si stringe e infine un unico urlo, quello dell'assoluta e lancinante disperazione: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!" e poi tante lacrime.

Luigi muore sul colpo sotto ad una croce in seguito a un incidente in motorino intorno alle 13.10. Un tale non ha rispettato lo STOP.
Una vita spezzata, falciata nel giro di pochi secondi.

Questo è quanto accadde al mio primo "vero" fidanzatino.
Un trauma!

Volevo solo dimenticare per non sentirmi in colpa. Lo odiavo.
Per anni ho sentito il peso della colpa perché lui era il mio fidanzatino del momento. Gli davo la colpa perché aveva scelto me per morire. Mi aveva abbandonata. Mi aveva lasciata sola.
Insomma, ho convissuto con il dolore per sei lunghissimi e interminabili anni.
Prima di riavvicinarmi a un maschietto ci ho impiegato molti, molti anni.
Il rapporto negativo con la morte ce l'ho tutt'ora. Le paure mi pervadono, meno, ma ogni tanto ancora oggi si ripresentano: reazioni normali...

Eh no, non è stato per niente semplice crescere, proprio per un cazzo.
Essere confrontati con queste cose in età adolescenziale, e non solo, non è per nulla facile. È un esperienza che non si augura a nessuno.

Oggi invece, ho fatto pace sia con lui che con me, e a distanza di quindici anni mi domando sorridendo ricordandolo con dolcezza: "Chissà cosa farebbe oggi... Chissà che aspetto avrebbe... Chissà..."

In cuor mio non l'ho dimenticato, credo, anzi, ne sono sicura, che in fondo al mio cuore in una piccolissima parte ci vivrà per sempre.
Mi rendo conto che è impossibile rimuovere il dolore, anche se cerco di farlo: quando si ripresenta dal passato si fa sentire e fa male.
Ed è solo oggi, per la prima volta, a distanza di così di tanti anni, che sento di voler ricordare e parlare di lui pubblicamente.