blabla-sonia: gennaio 2007

lunedì, gennaio 29, 2007

Non sto' battendo la fiacca...

...è solo che sono ancora sotto esami e stiamo preparandoci per questo, evento del quale vi terrò informati.
Ci sarò a farvi visita, ma di post miei, ne sfornerò pochi. È un periodo pieno di cose, abbiate pazienza, ma non vi abbandono.

Inoltre, colgo l'occasione, per fare pubblicamente i miei più sentiti auguri di buona guarigione alla piccola Giulia, sperando che torni più in forma che mai fra noi!

Una buona settimana a tutti!

giovedì, gennaio 25, 2007

Volevo fare la giardiniera

Sapete perché in Svizzera i prati sono verdi e rigogliosamente fioriti?
Perché sono stata io per molti anni, a preoccuparmi per la loro concimazione. Il segreto? Utilizzavo un concime naturale al 100%. Mica quelli di oggi.
A volte però, quando per me il lavoro si faceva troppo lungo e faticoso, chiamavo al mio fianco una tra le più valide delle collaboratrici.

lunedì, gennaio 22, 2007

Dubbio

Ogni qualvolta, che passo davanti a questa scritta, la domanda sorge spontanea: “Ma si può dire? È corretta?”.

giovedì, gennaio 18, 2007

Debolezze

Non so cosa ne pensate, ma io stasera, mi piazzerò dopo tanto tempo davanti alla TV, e mi guarderò la partenza di "sta robba" qui!
Scusate, ma se non lo dovessi guardare, come faccio poi a seguirmi questi insuperabili mattatori della Gialappa's?

Ve lo confesso, è l'unico reality che di tanto in tanto sbircio!
È una debolezza perdonabile vero?

martedì, gennaio 16, 2007

Coni di cerume per orecchie

Conoscete questi coni o candele di cera per orecchie, che si comprano facilmente nelle farmacie?
Che li conosciate o no, vi esorto a non acquistarli.

Un mese fa, circa all'inizio di dicembre, "maniaca dell'igiene" come sono, avevo desiderio di pulirmi più approfonditamente anche le orecchie.
Entro in una Farmacia, e li acquisto.
Non appena arrivo a casa, li utilizzo come da illustazione. E fino qui, nulla di che...

Qualche giorno dopo, comincio ad avvertire di tanto in tanto un leggero prurito all'orecchio sinistro, tanto che, con il passare dei giorni aumentava sempre di più.
Settimana scorsa il prurito era all'apice. Mi grattavo, e ogni tanto ancora adesso, come quando si gratta le orecchie Milo.
Addirittura, la notte facevo fatica ad addormentarmi, e stufa, sono andata anche al pronto soccorso per capire cosa stava succedendo, e qui il medico di turno, mi consigliava lo specialista.

Chiamo l'otorinolaringoiatra (che nome lungo), tra l'altro, uno dei pochi medici specializzati in questo campo qui in Ticino (ne abbiamo due, quindi se uno studia medicina che si specializzi in questa materia, ché stanno andando scoparendo e c'è tanta gente che ne ha bisogno), il quale mi da un appuntamento per il lunedì successivo. Nel frattempo l'assistente medico, mi consiglia di usare dell'alcool 70°% imbevuto in un "cotton fioc", e mi prescrive dell'olio di mandorla, per attenuare il prurito: ma lo stesso, si attenua ma non passa, anzi, addirittura è passato all'altro orecchio.

Ieri finalmente la visita, ve lo giuro, non vedevo l'ora.
Mi accomodo, e mi infila lo strumento nelle orecchie.
Sapete cosa ha trovato?
Non cerume, ma cera. Sì avete capito, ho la cera nelle orecchie, che oltre ad essersi depositata, mi ha "bruciato" anche un leggero strato di pelle. Ora devo attendere che ricresca la pelle.

Consiglio medico: il miglior metodo per una pulizia approfondita, non sono i coni (che tra l'atro mi ha detto che sono delle gran schifezze) e nemmeno i bastoncini (che spingono più in giù il cerume), ma il getto forte della doccia direttamente nell'orecchio!

Ho voluto avvisare anche voi, nel qualcaso che, qualche "buon" farmacista, vi propina i coni come oggetti di pulizia approfondita.

domenica, gennaio 14, 2007

Sono sempre giorni...

Sono prossima a questo esame. Soprattutto "qualcuno/a" in particolare, sa di cosa sto parlando.
Epperò, che qualcuno mi spiegasse il perché, le biblioteche di domenica non sono aperte:l''unica è questa.
Anche se a casa ho tutte le mie comodità, la concentrazione viene meno.
La biblioteca è biblioteca.

E così, vi ho anche svelato il luogo dal quale mi metto in comunicazione con voi: il mio locale studio.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Le cinque cose che non sapete di me

Vengo chiamata all'appello da Dan, e sulla scia delle "Mie 5 strane abitudini" continuo...

1-Mia mamma voleva a tutti costi un maschio, e infatti, quando "naqui", non avevo nemmeno un nome: talmente era convinta che fossi stata maschio, aveva scelto per me il nome Christian.
Quando la suora della maternità le disse: "Signora è una bellissima bambina..." lei non mi volle vedere subito, e cominciò a piangere dicendo: "Voglio un maschio!". Ma poi, non appena mi vide, si innamorò.
Sapete per "dispetto", probabilmente dovuta dal fatto che avevo sentito questo "rigetto", cosa ho fatto? L' ho "condannata" a un parto cesario, e in più, non prendevo il latte dal suo seno. Glielo dovevano togliere e mettermermelo nel biberon.
Sonia l'ha scelto mio papà (anche se mio nonno desideradava che mi chiamassi Alessandra), epperfortuna, perché mia mamma, se per il maschio ne aveva in mente uno bellissimo, per la femmina ne aveva in mente uno alquanto orrido (lo volete sapere? Non so se avrò mai il coraggio di diverlo) .

2-A tre anni, ho rischiato di morire soffocata: ho deglutito una moneta. Causa, un gioco stupido che mi aveva proposto la mia cuginetta Linda.
Linda:"Sonia balliamo con il soldino in bocca? Ma finita la musica lo togliamo."
Sonia."Va bene!"
(Musica)

(Fine della musica)
Linda: "Sonia perché non togli il soldino?"
Sonia: " Glup!" Soldino ingoiato.

Ero diventata cianotica.
I primi soccorsi, prima di andare al pronto soccorso, e dopo che mia cugina era riuscita per quello che poteva dire, simulando anche con gesti per farsi capire, ad avvisare mia mamma, sono stati: capovolgermi a testa in giù (come un salvadanaio) mettendomi le dita in gola, e le urla disperate di mia mamma e di mia zia, che hanno allarmato il vicinato. Pensate che c'è una signora ormai anziana, che ancora si ricorda di questo episodio.
L'ho evaquato solo dopo qualche settimana, mentre piangevo disperata sul vasino. Era completamente verde.

3-Il mio primo morosino all' asilo, si chiamava Adam . Come Adamo, il primo uomo. Volevo essere la sua Eva.
E infatti, mi sfottevano dicendomi: "Adamo ed Eva e la foglia di fico". Naturalmente caragnavo.

4-A sei anni, ho comiciato a fare danza classica. A undici, con grande dispiacere di mia mamma, ho appeso le scarpette al muro.

5-Il mio primo bacio, l'ho dato nel lontano agosto 1987 a un ragazzo al mare.
Mentre il mio primo rapporto? Ehm, ehm....17 anni. Non ne ho un buon ricordo.

Nomino a questa catena di "Sant' Antonio", tre femmine e quattro maschi:

-Dada, visto che è nuova nella bloggosfera, la batteziamo subito.
-Chiaretta, perché non l'ho mai nominata ai giochi.
-Zefirina, che sicuramente ci allieterà.
-King, una quasi new entry anche lui.
-Laollo, anche lui non l'ho mai nominato a partecipare ai giochi.
-Antollo, come poteva mancare "Sant'Antantolla" a questa catena?
-
Krepa, perché vogliamo sapere...

lunedì, gennaio 08, 2007

Sono giorni...


Sto passando qui le mie giornate.
In questa biblioteca progettata per gli studenti di Architettura dall'architetto Mario Botta.

Salgo la scala, mi cerco un posto (facilissimo da trovare...è praticamente vuota!).

Sotto la luce della lampada, avvolta dal calore del legno e dall'odore dei libri, studio che è una bellezza. (to be continued...)

ps: le foto le ho fatte senza chiedere il permesso a nessuno (in biblioteca si possono fare?). Da notare il righello morsicato di quando invece studio a casa.

venerdì, gennaio 05, 2007

Nuove Leggi

Premetto che non sono le uniche due leggi che sono entrate o che entreranno in vigore quest'anno, ma una di queste, secondo me, è molto significativa.

Due anni fa il referedum, il 18 giugno 2004: il SI, batte il NO, con il 58% dei voti.
Dal 1° gennaio 2007, quindi da pochissimi giorni, è entrata in vigore una legge per la quale posso dire di essere contenta, azzarderei anche "orgogliosa":
l' "Unione domestica registrata per le coppie omosessuali" su tutto il territorio Svizzero, è diventata una realtà.
Riconoscere queste coppie significa anche: "Il riconoscimento statale di coppie omosessuali si prefigge inoltre di contribuire a porre fine alle discriminazioni e ad attenuare i pregiudizi" .

Questa legge favorisce anche le coppie eterosessuali che vivono sotto lo stesso tetto. Ossia, se si registrano come una coppia convivente, sono anch'essi tutelati dalla legge, e considerati come una coppia di fatto.

Un bel passo avanti direi.

Mentre, per la legge sul "Divieto di fumo nei locali pubblici" , siamo un po' indietro rispetto a voi.
Il referendum c'è stato a maggio dello scorso anno, e questa entrerà in vigore dal 1° aprile 2007. Vi confesso che, anche se sono una fumatrice, al Referendum ho votato per il divieto.

Buona Epifania

È proprio mitica questa befana...

giovedì, gennaio 04, 2007

Annuncio di compleanno

È bellissimo, ma avete visto come siamo "aüanti"?
Pure le torte personalizzate si possono creare...
Se non leggevo lui, questo sito non l'avrei mai scoperto.

Comunque sia, la cosa più importante di questo post è la festeggiata, ossia, lei!

martedì, gennaio 02, 2007

Vi confido un segreto da non dire a nessuno

La notte di Capodanno, ho aspettato la mezzanotte, cenando in un bellissimo locale a Lugano, al Sass Cafè.
Ero in ottima compagnia di due miei carissimi amici, Paolo e MariaPia.
Ho mangiato:
-Paccheri all'Astice
-Spiedoni di gamberoni accompagnati da riso selvatico
-un delizioso dolce, la "Lacrima di Cioccolato" un tortino fatto di cioccolato con dentro del cioccolato caldo fondente.
In tre, ci siamo "scolati" la bellezza di quattro bottiglie di Champagne. Ma si sa, che fin tanto che si rimane su una linea alcolica, non succede molto...
Verso la mezzanotte ci raggiungono altri due amici, Teo e Raoul, con i quali abbiamo brindato la mezzanotte con dell'altro champagne.

A un certo punto, rimaniamo Teo, Raoul ed io, e decidiamo di proseguire la serata nella piazza centrale di Lugano, dove c'era musica e c'era in giro ancora gente.
Qui, era allestita una tendina, dove ho continuato a bere solo dei digestivi, i quali, ve lo garantisco, non mi hanno dato nessun problema, tanto che, ho preso l'auto (guidando io), e insieme a Raoul, ci siamo diretti verso le quattro in un locale a Chiasso.
In questo locale, chiedo un altro digestivo. Unico neo è che questi però, non avevano più ghiaccio, per cui, mi hanno servito un Montenegro liscio e caldo: per me è stata la fine...

A un certo punto ho sentito che mi girava tutto.
Esco da sola dal locale senza salutare e senza dire niente a nessuno, predo l'auto poco lucida, e mi dirigo verso casa. Non sò come ho fatto, e a oggi non ricordo ancora dove ho parcheggiato la macchina, visto che ancora non sono uscita.
Ciò che sò, è che tutto il primo gennaio, dalle sei del mattino in avanti, l'ho passato praticamente, con la faccia rivolta sul water.

Da ora in poi, credo che non berrò più il Montenegro, al solo pensiero, mi viene ancora la nausea.